mercoledì 25 maggio 2016

Fashion for dummies

Non sono una fashion blogger sia chiarissimo, mi interesso di moda a livello amatoriale. Nonostante questo mi capita che le amiche* mi chiedono consigli sul come vestirsi, ho pensato quindi di scrivere le mie "regole" sul come vestirsi bene (o almeno in modo da non sembrare una appena scappata di casa) in poche mosse.
La gravidanza mi ha dato una nuova prospettiva sulla moda, causa pancione in quel periodo comprai 2 paia di jeans 2/3 maglioni e così sono andata avanti tutto l'inverno alternando accessori e scarpe.
Dopo questo periodo di costretto minimalismo mi sono resa conto che avere pochi vestiti mi rendeva la vita molto più semplice quindi anche post pancione ho continuato, più o meno, ad avere lo stesso atteggiamento.
Ho poche regole che tento di seguire il più possibile:
1) cerco (con molta fatica) di non entrare nei fast fashion. La mattina mi alzavo e avevo la classica impressione di avere un armadio strapieno ma NIENTE da mettermi. Ho capito che effettivamente i miei vestiti erano tantissimi ma senza qualità e personalità, quindi ho deciso di comprare di meno ma di essere più coscienziosa sui materiali e sulla produzione degli abiti in questione**;
2) seguire una palette di colori. Mi spiego meglio, non che io non ami i colori, ma su di me preferisco tendenzialmente il nero, il grigio, il blu, il bianco, il rosa (con qualche eccezione per il rosso). I miei vestiti quindi si abbinano un po' tutti di conseguenza non perdo tempo al mattino;
3) uno dei punti più importanti: la comodità. Ho capito che non ho né tempo né voglia di sentirmi scomoda. Con una bambina di 1 anno le occasioni per girare in tacco 12 e minigonna si abbassano vertiginosamente, quindi anche in questo caso prima di acquistare penso alla "vita reale" quando metterò quel capo?
Dopo queste tre regole banalissime ecco i capi senza i quali non riuscirei a vivere:
1 - un jeans, scontato banale ma trovare il jeans perfetto è una delle cose più difficili in assoluto! troppo stretto, troppo largo, fa le pieghe sulle ginocchia, mi si arriccia sul davanti, ha delle brutte cucitureee! Oddio sono pazza, ma davvero per me è un incubo.
I miei preferiti in assoluto sono gli APC


perfetti, lavaggio giusto, lunghezza perfetta, comodi bla bla. Se volete essere più modaiole avrete bisogno anche di un paio kick flare, non dovrei dirlo ma un paio molto molto carino lo ha H&M

2 - un paio di camice semplici di cotone, magari con qualche dettagli carino.
3 - mariniere e t-shirt bianca...anche su questo punto dramma e tragedia. Trovare la tshirt bianca dei miei sogni è impresa quasi impossibile. Per dare uno spunto io proverei a dirigermi da petit bateau sia per la mariniere che per le t-shirts;
3 - maglioncini comodi e semplici;


4 - scarpe...ecco sulle scarpe ho qualche problemino. Tutte le mie buone intenzioni falliscono miseramente. Quindi non mentirò di scarpe ne ho troppe...tutte nella mia mente di incredibile importanza. Però se dovessi ridurle all'osso direi che quelle davvero necessarie sono racchiuse in questa foto:


aggiungerei solo un paio di sandali neri alti semplicissimi, ed eliminerei stringate marroni e stivaletti verdi vomito...
Questo è quanto, con l'aggiunta di qualche gioiellino super sottile sarete PERFETTE dalla mattina alla sera.

*Angela fonte di ispirazione di questo post!

** sul tema fast fashion vi consiglio di guardare questo documentario:
mi ha davvero aperto la mente e fatto capire quanto sia inutile e poco etico comprare centinaia di abiti che non dureranno più di un mese.

martedì 10 maggio 2016

Quando dimentichi il tuo compleanno

E' successo...si proprio a me, quella che rompeva le palle a tutti 3 mesi prima! Quella che a gennaio già aveva una lista lunga 4/5 fogli di Moleskine su "possibili regali", proprio io HO DIMENTICATO IL MIO COMPLEANNO!
Rimosso. Stamattina mi sveglio come se niente fosse, faccio colazione e dopo un po' guardo il calendario..."mmm è il 10 Maggio" penso tra me e me..."questa data mi ricorda qualcosa"..."CAZZO SONO NATA IOOOO!"
E lì mi sono messa a pensare...


La scena era proprio questa, l'unica differenza tra me e il Pensatore di Rodin, una fetta di pane e nutella in una mano.
Ebbene si la maternità ti cambia, inutile pensare che non sia così, la gioia di una bimbetta sgambettante è ineguagliabile e quindi puoi anche arrivare a dimenticare il giorno del tuo compleanno (soprattutto i primi anni immagino)!!! Però vi dirò un giro da Aspesi io lo vado a fare...